ARAER VI AUGURA UN BUON NATALE E UN PROSPERO 2025

 


ARAER ORGANIZZA IL VIAGGIO A ROMA PER S.ANTONIO


17 GENNAIO 2025 GIORNATA NAZIONALE DELL'ALLEVATORE: ARAER ORGANIZZA IL VIAGGIO A ROMA



In occasione della 18ma Giornata Nazionale dell'Allevatore, che coincide con le celebrazioni di Sant'Antonio Abate, come ogni anno l'Associazione Regionale Allevatori dell'Emilia Romagna organizza un viaggio a Roma nelle giornate di giovedì 16 e venerdì 17 gennaio 2025. Più sotto potete consultare il programma completo che anche quest'anno, oltre alla tradizionale celebrazione eucaristica in San Pietro officiata da S.E. Cardinale Mauro Gambetti, prevede un itinerario particolarmente interessante. Auspichiamo la partecipazione degli associati, dei loro famigliari, del personale e dei collaboratori di ARAER. Per ragioni organizzative, come riportato dal programma, le adesioni devono pervenire entro e non oltre il 31 dicembre 2024 con queste modalità: Gli interessati a partecipare residenti nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena devono contattare Alessandro Raffaini o Cristina Morellini rispettivamente a questi numeri di telefono: 334/6577360 o 0522/271232. Chi invece risiede nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini deve contattare Federica Rovatti o Denis Perini rispettivamente ai numeri: 335/7818229 e 335/311287. Si ricorda che le iscrizioni chiudono tassativamente il 31 dicembre 2024.

Programma

 


INCONTRO DI AGGIORNAMENTO TECNICO A REGGIO EMILIA


AGGIORNAMENTO TECNICO SULLE NUOVE FRONTIERE DELLA SELEZIONE GENETICA NEGLI ALLEVAMENTI DI BOVINI DA LATTE

Il 12 dicembre scorso, a Reggio Emilia presso la sede ARAER di via Masaccio, si è tenuto un incontro molto partecipato per approfondire le novità sulla selezione genetica per gli allevamenti bovini da latte, in particolare per quelli che producono per il Parmigiano Reggiano. L'incontro è stato organizzato da ARAER in collaborazione con ANAFIBJ. Sono intervenuti il dottor Maurizio Marusi per ANAFIBJ, il presidente ARAER, Maurizio Garlappi, il direttore Claudio Bovo che ha coordinato gli interventi. Ad essi si sono aggiunti Luca Bonati che ha presentato l'innovativo Catalogo Tori Scaer e Stefano Noci che ha illustrato la piattaforma web Cattle Society, una novità assoluta creata per facilitare lo scambio degli animali riducendo e ottimizzando i tempi.

GUARDA LA REGISTRAZIONE DELL'INCONTRO

 


Le nuove frontiere della selezione genetica:
incontro organizzato da ARAER e ANAFIBJ a Gaggio Montano (BO)


Le nuove frontiere della selezione genetica: all’incontro organizzato da ARAER e ANAFIBJ a Gaggio Montano (BO) la maggioranza dei partecipanti era costituita da giovani allevatori e allevatrici



Giovani e motivati. Appassionati a un mestiere, quello dell’allevatore, che troppo spesso, e a torto, è relegato ai margini da campagne ideologiche prive di fondamento. E in questo nutrito gruppo di giovani allevatori che il 26 novembre scorso hanno partecipato all’incontro di aggiornamento tecnico sulle nuove frontiere della selezione genetica negli allevamenti di bovine da latte, organizzato presso il Caseificio sociale Fior di Latte a Gaggio Montano (BO) da ARAER in collaborazione con Anafibj, la cosiddetta quota rosa era ben rappresentata. Dopo l’introduzione ai lavori del direttore Claudio Bovo, la parola è passata a Maurizio Marusi di Anafibj che all’inizio della sua relazione, concentrata sull’evoluzione degli indici genetici elaborati dall’Associazione nazionale allevatori Frisona italiana, Bruna e Jersey italiana, ha voluto ricordare i grandi passi avanti che negli ultimi anni hanno caratterizzato la selezione della razza Frisona in produzione per il latte destinato al Parmigiano Reggiano. “Negli ultimi vent’anni – ha spiegato l’esperto – siamo passati da una produzione media di 27kg/latte/die a 32/33kg/latte/die, con un aumento che non è stato solo quantitativo ma anche qualitativo, perché allo stesso tempo sono migliorati i titoli di grasso e proteine. Questo è il risultato di una migliore selezione che ci ha permesso anche di ottenere animali più resistenti alle malattie, e alle mastiti in particolare, con livelli di cellule somatiche in costante diminuzione. A questo dobbiamo aggiungere che proprio grazie al miglioramento genetico anche la fertilità delle vacche, che fino a una quindicina di anni fa rappresentava un grosso problema, registra oggi un livello medio decisamente migliore”. L’elaborazione di nuovi indici genetici portata avanti da Anafibj, dopo quelli destinati ad aumentare la fertilità e l’aumento delle proteine nel latte, oggi si concentra molto sull’efficienza alimentare e lo stress termico, due parametri importanti che impattano sulle emissioni e sulla produzione di latte destinato alla caseificazione. “La raccolta dei dati è alla base del lavoro che Anafibj sta portando avanti sugli indici genetici – ha continuato Maurizio Marusi – esistono inevitabilmente alcune criticità, soprattutto legate all’aumento della consanguineità determinata dal progresso genetico. Si tratta di un aspetto che monitoriamo costantemente e sul quale stiamo lavorando perché si tratta di un processo da gestire per trovare un equilibrio che massimizzi la produzione ottimizzandola con tutti gli elementi che la compongono”. L’incontro è stata anche l’occasione per presentare agli allevatori presenti un’innovativa piattaforma informatica denominata Cattle Society (www.cattlesociety.com) realizzata da Stefano Noci per “facilitare lo scambio degli animali riducendo e ottimizzando i tempi – ha spiegato Noci – tutelando al contempo il loro stato sanitario dal momento che con tutte le informazioni necessarie alla scelta del capo da acquistare disponibili sul sito, si evita l’eventuale movimentazione degli animali”. Da alcuni mesi Anafibj ha siglato un accordo in esclusiva con la società che ha realizzato la piattaforma per le razze Frisona, Bruna e Jersey italiana il cui obiettivo è quello di fornire agli associati un servizio disponibile in tutta Italia in grado di valorizzare il potenziale genetico degli animali. “Cattle Society – è intervenuto il direttore Claudio Bovo – rappresenta un’innovazione senza precedenti che favorisce la crescita professionale degli allevatori e la possibilità di velocizzare operazioni altrimenti più laboriose. In poco tempo il numero di allevatori che si iscrivono alla piattaforma continua a crescere, e questo dimostra quanto siano state ben comprese le potenzialità che offre”. Il direttore Bovo ha poi ceduto la parola a Davide Montanari (ARAER), che ha illustrato il nuovo Catalogo Tori SCA (Servizi Commerciali Allevatori Emilia Romagna) realizzato per aumentare l’offerta di prodotti destinati agli allevatori di bovini da latte e da carne. “Oltre alla commercializzazione del seme, alla vendita di polizze assicurative agevolate e di prodotti per la stalla – ha voluto sottolineare Claudio Bovo – oggi proponiamo ai nostri associati e a tutti gli allevatori uno strumento molto utile destinato al miglioramento della propria mandria. I nostri tecnici sono a disposizione di tutti per fornire informazioni e dare chiarimenti”.

 


GRANDE SODDISFAZIONE DEGLI ALLEVATORI EMILIANO-ROMAGNOLI
CHE HANNO PARTECIPATO AL VIAGGIO IN PIEMONTE ORGANIZZATO DA ARAER



LA RAZZA PIEMONTESE HA AFFASCINATO GLI ALLEVATORI EMILIANO-ROMAGNOLI

Un nutrito gruppo di associati emiliano-romagnoli ha partecipato al viaggio organizzato in Piemonte da ARAER e ANABIC per conoscere le peculiarità della razza di bovini da carne Piemontese. Il viaggio ha avuto inizio con la partecipazione al convegno che il 18 ottobre si è svolto a Torino, presso il palazzo della Regione, dove sono stati illustrati i risultati del progetto I-Beef2. I partecipanti, nei due giorni successivi, hanno fatto tappa al Centro genetico, al Centro Toti e al museo della razza Piemontese situati a Carrù, in provincia di Cuneo. Il gruppo ha poi poi visitato l'allevamento Delsoglio di Fossano (CN) che alleva bovini di razza Piemontese a ciclo chiuso e fornisce vitelli al Centro genetico per le prove di progenie. Non sono mancati i momenti culturali, con la visita al museo egizio di Torino e alla basilica di Superga.


 


GLI APPUNTAMENTI CON IL PROFESSOR GIUSEPPE PULINA


GLI APPUNTAMENTI CON IL PROFESSOR GIUSEPPE PULINA:
OGGI PARLIAMO DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN ALLEVAMENTO

In questa nuova conversazione con il professor Giuseppe Pulina, collaboratore di ARAER, docente di Etica e Sostenibilità degli allevamenti all'Università di Sassari e presidente di Carni Sostenibili, affrontiamo un tema di grande attualità e interesse: gestire gli allevamenti con il contributo dell'Intelligenza Artificiale. Come afferma il professor Pulina, per il settore si tratta di una trasformazione epocale che racchiude potenziali e importanti opportunità. A patto di saperla gestire con la prudenza necessaria.

 


Incontro di aggiornamento tecnico/informativo sulla Peste Suina Africana


ARAER VICINA AGLI ALLEVATORI DI SUINI PER L'EMERGENZA PSA

Nei giorni scorsi ARAER, in collaborazione con Coldiretti Rimini, ha organizzato un incontro di aggiornamento tecnico sulla Peste Suina Africana dedicato agli allevatori delle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Sono intervenuti la dottoressa Anna Padovani dell'Area sanità veterinaria e igiene degli alimenti presso la Regione Emilia Romagna che ha illustrato la situazione e fornito ulteriori informazioni sull'importanza della biosicurezza all'interno e all'esterno degli allevamenti per impedire che il virus entri in porcilaia, e il dottor Marco Giovannini che ha invece illustrato le agevolazioni e le procedure previste per la richiesta dei ristori da parte degli allevatori. L'incontro è stato moderato dal direttore di ARAER, Claudio Bovo, ed è terminato con un intervento conclusivo del presidente Maurizio Garlappi. A questo link https://youtu.be/I9RNdgeQt-M è possibile rivedere l'incontro

 


Viaggio ARAER in Val D’Ultimo e Val di Non.


Viaggio in Val D’Ultimo e Val di Non



Verdi prati con vacche al pascolo, boschi di conifere, torrenti d’acqua che scendono dalle alte cime, antichi masi in legno di larice: sono queste le immagini da cartolina che hanno caratterizzato la splendida Val D’Ultimo (BZ), meta del tradizionale viaggio studio di fine estate organizzato dall’ARAER.

Il gruppo composto da cinquanta persone tra allevatori e amici, sono stati accompagnati dal responsabile della Sezione ARA di Parma Alessandro Raffaini. I partecipanti hanno potuto osservare alcune realtà zootecniche e lattiero casearie che fanno del Trentino Alto Adige un territorio ricco di biodiversità e prodotti tipici dell’agroalimentare. Di grande interesse anche la visita all’antica Segheria e al vecchio Molino azionati dalla forza dell’acqua di un piccolo ruscello. .

Il percorso guidato è stato improntato sulla conoscenza dell’intera filiera del formaggio Trentin Grana, partendo dal ciclo virtuoso delle attività zootecniche di stalla nella zona della Val di Non, sino ad arrivare alla trasformazione del latte presso il caseificio sociale di Fondo. .

Tanti sono stati gli spunti, che hanno animato i momenti di confronto tra allevatori sulle diverse tematiche che coinvolgono il settore primario e secondario. .

Durante la due giorni non sono mancati i momenti di visite libere, come quella alla città di Merano. .

Lungo l’intero viaggio, non potevano mancare le tradizionali soste per la degustazione dei prodotti di produzione famigliare (salumi, formaggi, vini, torte e tanto altro), orgoglio e vanto dei tanti partecipanti. .

Un viaggio tra le montagne e la natura, che ancora una volta ha testimoniato l’abilità e l’importanza degli allevatori nella gestione del territorio.

 


Grande successo per il primo Festival della Romagnola


A San Leo la Romagnola è stata protagonista
di due serate di grande successo



Ha riscosso un grande successo la prima edizione del Festival della Romagnola organizzato a San Leo, in provincia di Rimini, dalla locale Amministrazione Comunale in collaborazione con ARAER e Coldiretti Rimini e svoltosi nelle serate di venerdì 6 e sabato 7 luglio scorsi. Nella piazza principale, circondata dagli edifici medievali che caratterizzano il paese e sovrastata dal suggestivo e famoso castello, un pubblico numeroso ha preso d’assalto lo stand allestito da ARAER dove dall’antipasto al secondo sono stati preparati piatti tutti a base di carne bovina di razza Romagnola. “Abbiamo registrato un successo che è andato oltre le nostre aspettative – spiega il direttore di ARAER, Claudio Bovo – e non può che essere di stimolo per altre iniziative destinate a promuovere e a valorizzare la carne della Romagnola, una razza autoctona molto pregiata ma che proprio per la mancanza di un’adeguata attività di promozione, da alcuni anni a questa parte sconta una profonda crisi sia in termini di consistenze numeriche che di allevamenti destinati alla sua produzione. ARAER è impegnata con tutti gli strumenti a sua disposizione per invertire questa tendenza che rischierebbe di portare all’estinzione una razza di bovini da carne di grande pregio. L’affluenza che abbiamo registrato allo stand allestito a San Leo ha dimostrato che possono esistere le condizioni per avviare un processo di autentica valorizzazione della Romagnola. Dobbiamo ringraziare il Comune di San Leo che ha saputo intercettare il canale più azzeccato per accendere i fari su questa razza e Coldiretti Rimini che insieme a noi ha collaborato fattivamente per la buona riuscita dell’iniziativa”. Non ci resta che auspicare la seconda edizione del Festival della Romagnola. Sempre nella splendida cornice di San Leo, sempre in due magiche serate di settembre.

 


Giornate Zootecniche della Moia 2024 a Verghereto


Giornate Zootecniche della Moia 2024,
a Verghereto un successo oltre ogni aspettativa



Funo di Argelato (Bologna) 31 luglio 2024 - Il 26 al 28 luglio scorsi Verghereto (FC) ha ospitato come consuetudine le Giornate Zootecniche della Moia, la rassegna organizzata dall’Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia Romagna (ARAER) che sul territorio rappresenta uno degli appuntamenti più attesi e partecipati della stagione estiva. Alla buona riuscita dell’iniziativa anche quest’anno hanno contribuito il Comune di Verghereto e in particolare la Banca di Credito Cooperativo di Sarsina, oltre al Consorzio di tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, al Consorzio Moia Carni e alle aziende Bovinitaly, TF di Fattori Daniele e C. e Vivai Battistini. Il numeroso pubblico che non ha voluto mancare alla manifestazione ha potuto assistere alle sfilate e alle premiazioni dei migliori capi di bestiame appartenenti alla razza Romagnola per quanto riguarda i bovini e alla razza Appenninica relativamente agli ovini. “Le Giornate Zootecniche della Moia – afferma il presidente di ARAER, Maurizio Garlappi – si confermano un appuntamento irrinunciabile per il territorio dove ancora una volta abbiamo potuto dare un adeguato risalto alle razze autoctone tra cui spicca la Romagnola. La massiccia partecipazione di allevatori e tecnici del settore ne dimostra l’importanza e anche per questo ARAER continuerà con tenacia, come ha fatto finora, a lavorare per la promozione di questa razza rispetto alla quale la Regione, coinvolgendo altre razze autoctone dell’Emilia Romagna, ha stanziato un fondo triennale per complessivi 90mila euro destinati all’acquisto di riproduttori. Un’iniziativa che rientra nell’ottica di scongiurare l’estinzione della razza e l’abbandono della sua produzione da parte degli allevatori che purtroppo non vedono adeguatamente riconosciuto a livello commerciale il frutto del loro lavoro”. Nel ring, davanti a un pubblico numeroso e attento, hanno sfilato circa 80 bovini di razza Romagnola e una decina di razza Limousine. Per quanto riguarda gli ovini erano presenti circa 70 capi di razza Appenninica, 15 di razza Suffolk e altrettanti di razza Berrichonne. A completare il quadro, la rassegna ha ospitato anche alcuni cavalli di Agricola Italiana TPR , altri di razza Bardigiana e alcuni asini di razza Romagnola. “Abbiamo voluto offrire uno spettacolo nello spettacolo – sottolinea il direttore ARAER, Claudio Bovo – reso possibile anche dal contributo che ci ha fornito la Banca di Credito Cooperativo di Sarsina che ringraziamo per aver creduto nel valore di questa manifestazione. Per questo, durante le premiazioni, per ARAER è stato un onore avere la presenza del presidente dell’Istituto di credito Mauro Fabretti, oltre al sindaco di Verghereto Enrico Salvi insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali”. Al termine della kermesse si è tenuta come sempre la cerimonia di premiazione che per i bovini di razza Romagnola ha incoronato Campionessa di mostra nella categoria femmine junior Patty della società agricola Nuti Vittorio e Corrado di Bagno di Romagna; il titolo di Campionessa di mostra femmine senior è andato a Fiorella di Mascheri Marino e C. di Verghereto mentre il titolo di Campione di mostra maschi junior e senior è andato rispettivamente a Poldo e Frullo entrambi dell’azienda agricola Rossi Gabriele e C. di Verghereto. Per gli ovini di razza Appenninica il primo classificato è stato l’allevamento di Alex Giovannetti di Sarsina.
Al termine della manifestazione il presidente e il direttore ARAER, rispettivamente Maurizio Garlappi e Claudio Bovo oltre a Sandrino Perini, hanno consegnato una targa a Marinello Mascheri di Verghereto per la sua costante partecipazione alle Giornate Zootecniche della Moia e per essere riuscito a trasmettere le sue capacità di selezionatore di bovini di razza Romagnola ai figli e ai nipoti che erano presenti alla manifestazione di quest’anno con le aziende Mascheri Mario e Mascheri Marino e C.

 


Cattle Society, la nuova piattaforma virtuale per la compravendita del bestiame


Cattle Society, la piazza virtuale
per vendere e acquistare il bestiame.



Una piazza virtuale dove si incrociano la domanda e l’offerta

Si può sintetizzare in questa frase la funzione di Cattle Society, l’innovazione al servizio dell’allevamento realizzata da Stefano Noci che non più tardi di un anno e mezzo fa ha ideato questo nuovo strumento informatico destinato a mettere in contatto gli allevatori e i commercianti per vendere e/o acquistare, attualmente, bovini da latte. “L’obiettivo che mi ha spinto a realizzare questa start up – spiega Noci - è quello di facilitare lo scambio degli animali riducendo e ottimizzando i tempi, tutelando al contempo il loro stato sanitario perché, con tutte le informazioni necessarie alla scelta del capo da acquistare disponibili sul sito, si evita l’eventuale movimentazione degli animali (www.cattlesociety.com). Per accedere e usufruire dei servizi offerti dalla piattaforma occorre iscriversi e sottoscrivere un abbonamento annuo il cui costo varia in base al numero di capi in vendita. Cattle Society non prevede eventuali provvigioni a seguito delle transazioni completate tra chi vende e chi compra, non gestisce la transazione economica, il trasporto ed eventuali accordi di gestione tra le parti. “Chi si iscrive ha accesso alla consultazione dei cataloghi che contengono i dati delle manze fecondate e da fecondare – precisa Stefano Noci - di quelle gravide e delle primipare da fecondare nella filiera del Parmigiano Reggiano. Inoltre, sono disponibili le anagrafiche complete e aggiornate confermate dalle Associazioni di razza e l’analisi approfondita dei dati fenotipici, genetici e genomici degli animali per identificare i soggetti destinati alla vendita e/o all’acquisto. Cattle Society è una piattaforma informatica unica sia in Italia che nel resto del mondo e in un anno e mezzo sta riscuotendo un notevole interesse soprattutto da parte degli allevatori che appena l’hanno conosciuta si sono iscritti e continuano a iscriversi. Un po’ diverso il discorso per i commercianti: in diversi vedono questa piattaforma come un’opportunità, altri invece la percepiscono come un ostacolo alla loro attività senza rendersi conto che invece rappresenta una grande risorsa”. La piattaforma è operativa sull’intero territorio nazionale. Al momento, come ricordato, solo per i bovini da latte. “Poiché il comprensorio dove si produce il Parmigiano Reggiano rappresenta un’area di “nicchia” che per specifici motivi costituisce un proprio mercato - continua Noci - Cattle Society offre la possibilità di selezionare e ricercare solo capi o allevamenti all’interno di questo settore per favorire e facilitare la ricerca. Stiamo lavorando a stretto contatto con il comprensorio per rafforzare la sinergia ed evidenziare ancor più gli allevamenti provenienti da questa area. Nel nostro orizzonte comunque c’è l’obiettivo di estendere la sua operatività a tutte le razze bovine sia da carne che a duplice attitudine”. Cattle Society è una vetrina, una piazza virtuale. I diversi cataloghi con tutte le informazioni dei capi in vendita possono essere condivisi su whats app e inviati ai potenziali clienti. All’interno della piattaforma esiste anche una chat attraverso la quale l’acquirente e il venditore possono avviare una trattativa per trovare il giusto accordo di prezzo dei capi in vendita. Per il direttore di ARAER, Claudio Bovo, Cattle Society rappresenta un’innovazione senza precedenti che favorisce la crescita professionale degli allevatori “e la possibilità – sottolinea – di velocizzare operazioni altrimenti più laboriose. Gli allevatori hanno compreso le sue potenzialità e il numero crescente di iscrizioni ne è la conferma”. I dati fin qui registrati dalla piattaforma lo testimoniano: i capi presenti nel portale sono oltre 16mila, quelli genotipizzati superano le 5mila unità e quelli in vendita sono più di 120. Mensilmente la piattaforma Cattlesociety.com registra più di 500 visite e le ricerche avanzate tra i cataloghi sono oltre 140/mese. Nell’aprile scorso Anafibj ha siglato un accordo in esclusiva per la razza Frisona, Bruna e Jersey italiana con l’obiettivo di fornire agli associati un servizio disponibile in tutta Italia in grado di valorizzare il potenziale genetico degli animali.

Link a Cattle Society

 


CORSO DI MASCALCIA PER GLI ALLEVATORI DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA


ARAER assieme a DINAMICA organizza un corso di mascalcia bovina
per gli allevatori della provincia di Reggio Emilia

Volantino

Calendario

Scheda adesione

 


LA LATTERIA DI SOLIGO (TREVISO) DONA 10.000 EURO PER GLI ALLEVATORI COLPITI DALL'ALLUVIONE DI MAGGIO 2023


LA LATTERIA DI SOLIGO (TREVISO) DONA 10.000 EURO
AD ARAER PER SOSTENERE GLI ALLEVATORI ROMAGNOLI
COLPITI DALL’ALLUVIONE DEL MAGGIO 2023


In occasione della seconda giornata di Cibus, che si svolge a Parma dal 7 al 10 maggio 2024, il presidente della Latteria Soligo (Treviso), Lorenzo Brugnera, ha consegnato ad ARAER, nella persona del suo presidente Maurizio Garlappi, un assegno di 10mila euro da destinare agli associati romagnoli colpiti un anno fa dall'alluvione, e nello specifico dalle numerose frane che li hanno isolati dal resto del territorio mettendo a rischio la sopravvivenza del bestiame allevato a causa della mancanza di foraggi e mangimi. "Questo grande gesto di solidarietà da parte della Latteria di Soligo - dichiara il presidente Garlappi - corona le numerose testimonianze di generosità che un anno fa, all'indomani della tragedia che ha devastato la Romagna, tanti caseifici e altrettanti privati ci hanno dimostrato a seguito dell'iniziativa che abbiamo promosso in collaborazione con la Regione Emilia Romagna per raccogliere foraggio e mangimi da consegnare, anche con l'ausilio di elicotteri, a quegli allevatori nostri associati che diversamente non avrebbero potuto alimentare il loro bestiame. L'emergenza su quei territori non è ancora terminata, le problematiche sono cambiate e vengono affrontate con la consueta determinazione che contraddistingue gli allevatori. A nome di tutta ARAER - conclude Garlappi - ringrazio di vero cuore la Latteria di Soligo e il suo presidente per questo importante contributo che dimostra ancora una volta quanto il sistema allevatori rappresenti un mondo coeso e solidale, sempre pronto a dimostrare il suo valore soprattutto nei momenti più difficili".

 


GLI ASSOCIATI ARAER IN VISITA ALLE AZIENDE ZOOTECNICHE DELLA CALABRIA.


GLI ASSOCIATI ARAER IN VISITA
ALLE AZIENDE ZOOTECNICHE DELLA CALABRIA.
SI RINNOVA IL SUCCESSO DELLE INIZIATIVE
CHE FAVORISCONO IL CONFRONTO CON ALTRE REALTÀ PRODUTTIVE


Dal 17 al 21 aprile scorsi ARAER ha organizzato un interessante viaggio in Calabria per visitare alcune aziende zootecniche del territorio. Numerosi sono stati gli associati, accompagnati dal direttore Claudio Bovo, che hanno voluto aderire all’iniziativa. La prima tappa ha riguardato la Società Agricola Campotenese di Morano Calabro, in provincia di Cosenza, una bella e interessante realtà cooperativa dove si allevano circa 600 bovine di razza Frisona di cui 260 in mungitura con una produzione media giornaliera di quasi 99 quintali di latte, tutto trasformato nel caseificio aziendale in formaggi tipici della zona come mozzarelle, caciocavallo e ricotta che vengono consegnati quotidianamente in 400 punti vendita della provincia di Cosenza oltre che venduti nello spaccio aziendale. La cooperativa è stata fondata negli anni Settanta e oggi conta una ventina di soci storici dando lavoro a 40 dipendenti, dispone di 140 ettari di terreno in parte di proprietà in parte in affitto dove si coltivano foraggi destinati all'alimentazione del bestiame. Ad accogliere gli associati ARAER, ai quali al termine della visita è stato offerto un ricco buffet a base dei formaggi e dei salumi tipici della zona, erano presenti il presidente della Società Campotenese, Domenico Maradei e il direttore oltre che veterinario aziendale Santo Sola. La seconda tappa del gruppo di allevatori emiliano-romagnoli è stata a Cirò, in provincia di Crotone, presso l’Azienda Agricola Gentile dove si allevano bovini da carne di razza Podolica, 120 capi, di cui 80 fattrici, allevati fino al ristallo per essere poi venduti agli ingrassatori. Nei circa 500 ettari di terreno di cui dispone l’azienda si coltivano foraggi destinati all’alimentazione del bestiame che vive allo stato brado per la maggior parte dell’anno. L’azienda, giunta alla quarta generazione, è condotta da Salvatore e Antonio Gentile, rispettivamente padre e figlio. In una terra non sempre facile da coltivare e gestire, gli effetti legati ai cambiamenti climatici si fanno sentire con maggiore veemenza e purtroppo non sono gli unici. La fauna selvatica, e la numerosità dei cinghiali, rappresentano una vera e propria calamità sempre più difficile da fronteggiare. Ciononostante, la passione e l’attaccamento alla terra non fanno demordere Salvatore e Antonio Gentile da un’attività a cui hanno dedicato e stanno dedicando la loro vita. Le visite alle aziende agricole sono state allietate anche dalla presenza del presidente e del direttore di ARA Calabria, Michele Colucci e Filomena Citraro, che non hanno mancato di dimostrare non solo il grande piacere di ricevere in visita gli allevatori dell’Emilia Romagna, ma anche il grande spirito di accoglienza che caratterizza il popolo calabrese. “Abbiamo vissuto una splendida esperienza – dichiara al rientro dal viaggio Claudio Bovo – che allunga l’elenco di tutti i viaggi organizzati da ARAER per i suoi associati al fine di favorire l’incontro e il confronto con altre realtà zootecniche italiane. Il positivo esito che ogni volta registriamo come in quest’ultima occasione, dimostra quanto sia importante promuovere occasioni che favoriscono quello spirito di aggregazione indispensabile per una costante crescita professionale del comparto. Quando poi si incontrano persone come i vertici di ARA Calabria che con la loro accoglienza hanno saputo dimostrarci quanto tenessero a questa nostra visita – conclude Bovo – la soddisfazione è duplice e ancora più significativa”. Al termine del viaggio c’è stato anche il tempo per una breve visita alla Reggia di Caserta e agli scavi di Pompei, due straordinarie località ricche di storia, fascino e bellezze architettoniche

FOTO VIAGGIO

 


GRADUATORIA DI MERITO DEGLI ALLEVAMENTI PER KG DI PROTEINE
E MEDIE AZIENDALI ANNO 2023

Estratto dal Bollettino dei controlli della produttività del latte - Anno 2023

Classifica Provinciale

 


L’assessore Alessio Mammi al
Comitato direttivo di ARAER


L’assessore Alessio Mammi ad ARAER:
“La Regione in campo
per il rilancio della zootecnica emiliano-romagnola”


L’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, è intervenuto all’ultimo Comitato direttivo di ARAER (Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia Romagna) che si è tenuto alcuni giorni fa. Una partecipazione che per l’Associazione è stata molto importante per due motivi principali. Il primo perché dalle dichiarazioni di Mammi è arrivato forte e chiaro il grande apprezzamento per il lavoro fin qui svolto da ARAER a sostegno della zootecnia regionale; il secondo, non meno importante, perchè l’assessore ha annunciato l’impegno della Regione a sostenere gli allevamenti di bovini delle razze autoctone, in particolare la razza Romagnola, con uno stanziamento triennale di 90.000 euro da destinare all’acquisto dei riproduttori. “Vogliamo contribuire alla giusta valorizzazione e al mantenimento sul territorio di questa razza – ha dichiarato Mammi – che rischia l’estinzione proprio perché non sono state intercettate le strategie più efficaci per valorizzarne la produzione”. I dati infatti a questo proposito sono impietosi: nel 2009 gli allevamenti di Romagnola in regione erano 475, oggi meno della metà e per quanto riguarda i capi le cose non sono tanto diverse: 15 anni fa si contavano poco più di 6.700 vacche, oggi non oltre 4.200. “Bisogna riconoscere che in questi anni chi doveva occuparsi della valorizzazione della carne di Romagnola non ha saputo centrare l’obiettivo – ha affermato il presidente di ARAER, Maurizio Garlappi – e questo non solo ha provocato e sta provocando un grande e legittimo malcontento tra gli allevatori, ma minaccia la sopravvivenza di una razza autoctona che ricopre un ruolo molto importante tra le eccellenze agroalimentari della nostra regione. Certo, oggi dobbiamo confrontarci anche con il problema legato alla riduzione dei consumi, con gli aumentati costi di produzione, con quotazioni che non sono per nulla equiparate al valore della carne. Ma per quanto importanti, questi aspetti non possono rappresentare una giustificazione alla minaccia di estinzione che pesa sulla razza Romagnola”. “Definire complessi gli eventi che hanno caratterizzato questi ultimi quattro anni è riduttivo – ha sottolineato ancora Alessio Mammi – la pandemia, la guerra, la siccità, l’alluvione, il rincaro dei costi delle materie prime, i consumi in flessione rappresentano un mix di fattori negativi o quantomeno turbolenti che richiedono un sistema zootecnico forte, capace di far sapere di più e meglio cosa rappresenta e quello che sta facendo. La zootecnia in Emilia Romagna vale ben 5 miliardi di euro che diventano cibo per un valore complessivo di 24 miliardi di euro. A chi attacca questo settore pretestuosamente va detto che se scomparisse crollerebbe una quota importante di occupazione, verrebbe a mancare un presidio del territorio che lo porterebbe alla desertificazione e scomparirebbe un grande patrimonio sociale che fa parte della nostra cultura. Credo siano dati sufficienti per comprendere il valore sociale, ambientale, economico e anche culturale della zootecnia emiliano-romagnola”. “In questi ultimi anni ARAER ha fatto un percorso evolutivo a cui oggi guardano molte altre Ara regionali – ha scandito il presidente Garlappi – ogni associato ha trovato nell’Associazione il suo punto di riferimento tecnico sicuro e affidabile a seconda delle specie allevate. Nel settore dei bovini da latte abbiamo portato avanti un importante progetto col Consorzio del Parmigiano Reggiano diventando un fondamentale contenitore di dati finalizzati ad una elaborazione che porti all’aumento della qualità del re dei formaggi. Oggi, anche grazie all’ampliamento dei servizi offerti dal nostro laboratorio di analisi con l’introduzione di nuovi sistemi tecnologicamente innovativi e l’assunzione di personale altamente qualificato, siamo in grado di offrire accurate informazioni scientifiche finalizzate al miglioramento di tutti i cosiddetti parametri secondari che attraverso l’efficienza alimentare possono favorire la riduzione delle emissioni migliorando al contempo il benessere animale e lo stato sanitario, con un conseguente minor utilizzo del farmaco. Oggi un mercato più consapevole ci chiede informazioni e metodi produttivi più sofisticati a cui vogliamo rispondere con un’offerta adeguata per raggiungere una gestione aziendale sempre più sostenibile. Il lavoro di ARAER va proprio in questa direzione. I risultati già raggiunti ci stanno premiando e la comunicazione puntuale e corretta di questi successi è uno degli aspetti sui quali stiamo lavorando con determinazione”.

 


VIAGGIO ARAER IN CAMPANIA E CALABRIA DAL 17 AL 21 APRILE 2024


ALLA SCOPERTA DELLA ZOOTECNIA DI CAMPANIA E CALABRIA
VIAGGIO ARAER DAL 17 AL 21 APRILE 2024


Nel solco delle iniziative volte a favorire l'aggregazione degli associati, ARAER ha organizzato un nuovo viaggio in Campania e in Calabria alla scoperta della zootecnia del territorio, previsto dal 17 al 21 aprile 2024. Il programma prevede infatti un'interessante serie di visite ad allevamenti ed aziende agricole locali, ma anche a siti e località di rara bellezza conosciuti in tutto il mondo come, tanto per citarne un paio, la Reggia di Caserta e l'affascinante Pompei. Le iscrizioni devono pervenire alla segreteria di ARAER entro e non oltre il 15 marzo 2024 telefonando allo 051/760600 o al 335/7818229 (Federica) oppure è possibile inviare una mail a segreteria@araer.it. "Il numero di partecipanti ai diversi viaggi che in questi anni abbiamo organizzato in diverse località non solo italiane ma anche straniere, pensiamo infatti al Sommet de l'Èlevage di Clermont Ferrand in Francia - spiega il direttore Claudio Bovo - aumenta ad ogni iniziativa, segno evidente dell'interesse che i nostri associati hanno di confrontarsi con altre realtà agricole, approfittando di un'occasione unica per ritrovarsi e scambiare tra loro pareri e visioni della loro attività".

Programma

 


GIORNATA DELL'ALLEVATORE A ROMA
DELEGAZIONE AIA RICEVUTA DAL PAPA


DELEGAZIONE AIA RICEVUTA DAL PAPA,
LA GRANDE EMOZIONE DEL DIRETTORE CLAUDIO BOVO


Una delegazione dell'Associazione Italiana Allevatori (AIA) ha avuto il privilegio di incontrare il Papa durante l'Udienza generale che si tiene ogni mercoledì mattina in Vaticano, presso la Sala Nervi. La delegazione era composta dal direttore ARAER, Claudio Bovo, da Fabrizio Benedetti e Sandrino Perini (sezione Araer Forlì-Cesena-Rimini), dal direttore e dal presidente dell'Ara Campania-Molise, rispettivamente Augusto Calbi e Davide Minicozzi e dal presidente di Ara Veneto, Floriano De Franceschi (in quest'ordine, da sinistra, nella prima foto del post). Oltre a un breve quanto cordiale scambio di battute, durante l'incontro il direttore ARAER Claudio Bovo ha avuto anche l'opportunità di omaggiare il Santo Padre del cappellino AIA. "Non è facile descrivere l'emozione che io e i colleghi presenti abbiamo provato negli istanti in cui il Papa ci ha stretto le mani - dichiara il direttore Claudio Bovo - e particolarmente suggestivo è stato l'ascolto del suo intervento in una Sala Nervi gremita come sempre all'inverosimile, dove ogni particolare è curato e i dettagli procedurali dell'evento scanditi da un ordine perfetto. Seppur velocemente, ho potuto sottolineare al Santo Padre l'importanza del settore che rappresentiamo, raccomandogli di ricordarsi nelle sue preghiere dei nostri allevatori, delle fatiche che ogni giorno affrontano e della passione che li anima sempre, anche nei momenti più difficili. Ho ricevuto la sua assicurazione e sono certo che non se ne dimenticherà".

 


Giornata dell'allevatore a Roma il 17 Gennaio 2024
in occasione della Festa di Sant'Antonio Abate


"LA GIORNATA DELL'ALLEVATORE", IN VATICANO
A ROMA GLI ALLEVATORI ONORANO SANT'ANTONIO ABATE

Mercoledì 17 gennaio 2024, l'Associazione Italiana Allevatori (AIA) con la collaborazione delle associate regionali, celebrerà la Giornata dell'Allevatore in occasione della Festa di Sant'Antonio Abate.
Nel solco della tradizione, una folta delegazione di allevatori con le loro famiglie parteciperà alla Santa Messa nella Basilica di San Pietro presieduta da Sua Eminenza Cardinal Mauro Gambetti. La mattinata, di fronte alla “Stalla sotto il cielo” in Piazza Pio XII, si concluderà con la benedizione finale ai partecipanti.
Gli allevatori italiani associati ad AIA si apprestano ad iniziare anche il 2024 con un fitto calendario di impegni.
Chi opera negli allevamenti è sempre alle prese con ingiusti attacchi rivolti all’attività zootecnica dimenticando che, per quanto riguarda la sostenibilità, l’impatto sull’ambiente e sul clima il problema non è la zootecnia, che è invece la soluzione perché promuove, ad esempio, l’economia circolare, il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili. Tutto ciò in un quadro nel quale le perduranti situazioni di conflitto in varie aree del mondo riportano al centro l’importanza della produzione ed approvvigionamento di cibo per la popolazione.
Il mondo allevatoriale vuole ribadire l’imprescindibilità del proprio ruolo, economico e sociale, associandosi ai ripetuti appelli alla pace rivolti da Papa Francesco, ed anche per questo nella mattinata di mercoledì 17 gennaio prossimo verrà proposto un importante momento di riflessione e preghiera, nel nome del Santo protettore, il Patrono di uomini e animali d’allevamento, Sant’Antonio Abate.
Gli allevatori italiani sono lieti di condividere la propria festa, vissuta con grande partecipazione soprattutto nelle comunità rurali in tutta Italia, anche nel centro della Cristianità, dedicando la giornata a Sant’Antonio Abate.
Il programma della mattinata (ore 9-14) prevede, già dalle prime ore di mercoledì 17 gennaio 2024, in Piazza Pio XII, di fronte al celebre Colonnato del Bernini, l’allestimento della ormai tradizionale “Stalla sotto il cielo” curata da A.I.A. e dalle associate territoriali, all’interno della quale si potrà ammirare una rappresentanza degli animali di interesse zootecnico presenti negli allevamenti italiani.
Ci saranno bovini, equini, ovini e caprini, conigli e avicoli. Importante, nella simbologia legata a Sant’Antonio Abate, anche il maiale, sempre raffigurato ai piedi del Santo in statue, santini e statuette votive spesso messe a protezione delle stalle. A metà mattina (ore 11) si terrà la funzione liturgica all’interno della Basilica Vaticana, presso l’Altare della Cattedra, presenziata da Sua Eminenza Cardinal Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro.
Al termine della Santa Messa il Cardinale Gambetti, assieme alle Autorità Civili e Militari, visiterà la “Stalla sotto il cielo” ed impartirà la benedizione agli animali ed agli allevatori con le loro famiglie radunati in Piazza Pio XII.
Durante le varie fasi delle celebrazioni della XVII “Giornata dell’Allevatore” un significato particolare verrà riservato ai temi del valore della famiglia contadina e del rispetto per il Creato. Valori che ben si accompagnano alle intenzioni di preghiera per il 2024, anno che chiamerà anche il mondo allevatoriale ad interrogarsi su problemi di interesse generale quali lo “stop” alla produzione e commercializzazione di cibi “sintetici” o prodotti in laboratorio con tecniche non del tutto prive di rischi per la salute delle persone, l’avanzare dell’utilizzo di intelligenze artificiali in molti campi delle attività umane, il contenimento degli effetti del cambiamento climatico.
Le celebrazioni in onore di Sant’Antonio Abate continuano infatti ad essere un’occasione utile anche per ribadire l’importanza del senso di comunità e di solidarietà da sempre radicato nel mondo allevatoriale e per confermare l’impegno per la promozione di una zootecnia sostenibile, improntata ai valori del benessere degli animali allevati ed alla qualità e salubrità delle produzioni di origine zootecnica.
“Il 17 gennaio per noi allevatori è sempre un appuntamento speciale e una data da ricordare - afferma il presidente dell’Associazione Italiana Allevatori Roberto Nocentini, che assieme al direttore generale Mauro Donda e a numerosi dirigenti delle associate del Sistema allevatoriale presenzieranno alla ‘Giornata dell’Allevatore‘ - . Come AIA riproponiamo la ‘Stalla sotto il cielo’ di fronte al Colonnato del Bernini non solo per riaffermare la nostra devozione al Santo Protettore, Sant’Antonio Abate, ma anche per ricordare ai cittadini e alle Istituzioni il lavoro quotidiano degli allevatori a salvaguardia e tutela della biodiversità animale di interesse zootecnico. Un modo concreto per evidenziare con quanta cura, amore e rispetto gli allevatori si occupano ogni giorno dei loro animali, li fanno crescere in salute, li nutrono e li accudiscono. Tutto ciò è esattamente il contrario di quanto alcuni vogliono far credere, additando inopportunamente le attività zootecniche quali cause di inquinamento e problemi per l’ambiente naturale, mentre invece il benessere animale e la realizzazione di produzioni sostenibili e rispettose dei cicli biologici sono in testa alle nostre priorità, a favore di un cibo etico e sufficiente per tutti”.

 


LUPI, PROPOSTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER UNA GESTIONE ATTIVA DI QUESTI PREDATORI


LUPI, L'ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLEVATORI APPOGGIA
LA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA
PER UNA GESTIONE ATTIVA DI QUESTI PREDATORI


Un passo in avanti fondamentale anche per permettere una coesistenza del lupo con le attività antropiche nelle aree rurali. Così l'Associazione Italiana Allevatori (AIA) ha definito la proposta avanzata dalla Commissione europea per consentire una cosiddetta "gestione attiva" del lupo. In un comunicato, AIA sottolinea che in questo modo ci sarà la possibilità di regolare un'eccessiva concentrazione di lupi oltre che di prelevare esemplari particolarmente aggressivi creando condizioni di accettabilità sociale. Da tempo gli allevatori italiani hanno capito che il grande predatore carnivoro non rappresenta più una specie a rischio estinzione a causa delle frequenti incursioni di lupi nei pascoli, in particolar modo nelle aree montane, ma anche nelle stalle di pianura o vicine ai centri abitati. L'Associazione Italiana Allevatori ricorda il lavoro svolto già da diversi mesi nelle sedi competenti nazionali, dove ha favorito una maggiore sensibilizzazione al problema e offerto una consultazione con le Amministrazioni governative competenti, il Masaf e il ministero dell'Ambiente. Inoltre, nel marzo scorso, il Comitato direttivo di AIA, su proposta del consigliere altoatesino Johann Karl Berger, aveva assunto una mozione sui grandi carnivori come i lupi e gli orsi che era stata trasmessa ai ministri dell'Agricoltura e dell'Ambiente, finalizzata a ottenere la stesura di un Piano di gestione da sottoporre alla Commissione europea, ma anche la modifica dello status del lupo da specie "strettamente protetta" a "protetta". Nel corso delle varie riunioni ministeriali AIA ha offerto la sua disponibilità per collaborare e fornire tutti i dati che possono essere raccolti legati al fenomeno della diffusione in Italia dei lupi in zone con presenza di allevamenti, oltre che sui numeri reali e sull'entità delle predazioni di bestiame in produzione zootecnica.

 


VIAGGIO ARAER A ROMA PER SANT'ANTONIO ABATE 2024


CELEBRAZIONI DI SANT'ANTONIO ABATE 2024:APERTE LE ISCRIZIONI
PER IL VIAGGIO A ROMA ORGANIZZATO DA ARAER (16-17 GENNAIO 2024)


Sono aperte le iscrizioni degli associati ARAER e dei loro famigliari per partecipare al tradizionale appuntamento con le celebrazioni di Sant'Antonio Abate a Roma (17 gennaio 2024). Come ormai consuetudine, ARAER ha organizzato un viaggio di grande interesse che inizierà martedì 16 gennaio e farà tappa in questa prima giornata nella antica e affascinante cittadina di Volterra dove, come dal programma consultabile più sotto, una visita guidata illustrerà le bellezze del luogo. Dopo un'ulteriore visita alle Saline di Volterra ci si trasferirà a Roma e il giorno successivo, mercoledì 17 gennaio, le celebrazioni per il Santo protettore degli animali culmineranno con la Santa Messa in San Pietro officiata dal cardinale Mauro Gambetti. Al pomeriggio, prima di partire per il rientro a Bologna e nelle città di residenza dei partecipanti, è prevista la visita alla Cappella Sistina. Un programma quindi molto ricco e particolarmente suggestivo che non mancherà, ancora una volta, di stupire e affascinare tutti i partecipanti.

Programma

 


GLI ASSOCIATI ARAER AD AGRILEVANTE - BARI


Dal 5 all'8 ottobre 2023 circa un centinaio di allevatori associati ad ARAER hanno partecipato entusiasti al viaggio che l'Associazione ha organizzato in occasione di Agrilevante (Bari), la più importante rassegna fieristica agrozootecnica del meridione. Si è trattato di una visita che ha permesso ai partecipanti di confrontarsi con una realtà diversa ma ugualmente interessante, desiderosa di aprirsi all'innovazione tecnologica pronta a raccogliere le sfide che il mondo zootecnico ha davanti per affrontare le conseguenze dei cambiamenti climatici, la lotta all'antibioticoresistenza, il miglioramento del benessere animale, la valorizzazione delle produzioni locali. Nel corso del viaggio ARAER ha anche organizzato alcune visite molto suggestive nelle località più caratteristiche del territorio, dove il gruppo di associati ha potuto apprezzare le bellezze architettoniche, gli usi, i costumi e le peculiarità di ognuna. "L'organizzazione di questi viaggi sta dimostrando tutta la sua importanza - puntualizza il direttore Claudio Bovo - Lo spirito di aggregazione e l'entusiasmo che riceviamo dagli associati ne è la testimonianza più lampante. ARAER crede fortemente che la crescita professionale dei suoi associati passa anche da qui, perchè il senso di appartenenza a un'Associazione importante come la nostra è fondamentale per crescere professionalmente e per mettere sempre più al centro il valore di un comparto così importante come quello zootecnico".

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Assemblea annuale ARAER


Assemblea annuale ARAER:
tutti positivi i numeri che hanno caratterizzato l'attività del 2022


Rispetto all'anno precedente è aumentato il numero di bovine da latte controllate e la produzione media per ognuna, rispettivamente +1,25% e +2,48%. Oltre 1,5 milioni le analisi effettuate presso il laboratorio di Reggio Emilia, dotato di strumenti diagnostici di ultima generazione e personale altamente qualificato

Un'Associazione strutturata, con un bilancio positivo che nel 2022 ha superato gli 11 milioni di Euro, costantemente proiettata ad assicurare ai suoi associati i servizi più innovativi per rispondere alle sfide di un futuro ormai dietro l'angolo. E questo il quadro emerso venerdì 29 settembre 2023 in occasione dell'annuale Assemblea generale dell'Associazione Regionale Allevatori dell'Emilia Romagna (ARAER) svoltasi presso la sede del Consorzio Agrario di San Giorgio di Piano (BO) durante la quale, alla presenza del presidente Maurizio Garlappi, del direttore Claudio Bovo,

dell'amministratore delegato del Consorzio Gian Luca Lelli e del direttore generale dell'Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Valtiero Mazzotti, e stato illustrato il bilancio dell'attività svolta nel 2022. "Un bilancio che parte dai numeri, sempre eloquenti - ha sottolineato il presidente Garlappi - Il 2022 si e chiuso con valori tutti in terreno positivo, a iniziare dal numero di bovine da latte controllate che hanno raggiunto la cifra di 246.023 unità, pari a un +1,25% rispetto al 2021. Analogamente, la produzione media per bovina controllata e stata di 9.708 kg (+2,48%) con parametri di grasso e proteine in aumento sull'anno precedente a testimonianza che anche in termini qualitativi la produzione ha registrato ottime performance. Altrettanto significativa e stata la consistenza media di bovine controllate per allevamento che in Emilia Romagna, nel 2022, ha raggiunto 148,3 unità: +3,92 rispetto al 2021 a fronte di una media nazionale di 98,9 capi. Una menzione particolare va indirizzata al nostro laboratorio di Reggio Emilia che durante lo scorso anno ha effettuato 1.542.807 analisi non solo per gli associati dell'Emilia Romagna, ma anche, e da alcuni anni, per gli allevatori della Toscana, dell'Abruzzo e dell'Umbria. Oggi il nostro laboratorio di analisi vanta una dotazione di strumentazioni tecnologicamente innovative in grado di effettuare un numero crescente di indagini sempre piu mirate, ma soprattutto puo contare sull'attivita di personale altamente qualificato che negli ultimi tempi e entrato a far parte del team di lavoro e sul quale ARAER ha investito molto proprio per garantire ai suoi associati i migliori servizi. Anche nel 2022 - ha proseguito Garlappi - l'Associazione si e confermata come punto di riferimento tecnico degli allevatori dell'Emilia Romagna e tale intende continuare ad essere, soprattutto in un momento storico contrassegnato da elementi di grande preoccupazione come la guerra in Ucraina, gli effetti del cambiamento climatico, la crisi energetica ed economica, l'aumento dei costi di produzione, l'inflazione, le speculazioni che registriamo anche sul versante alimentare. Per non parlare degli attacchi indiscriminati alla zootecnia e al nostro modello produttivo e alimentare portati avanti da ideologie animaliste e ambientaliste che nascondono interessi economici di alcune entita internazionali, in cui una certa parte della politica e' impegnata a influenzare l'opinione pubblica e in particolare le giovani generazioni. ARAER non si sottrae a una sfida epocale e per quello che rappresenta fara di tutto per contrastare questa deriva appoggiando chi, con la forza di dati scientifici certi e incontrovertibili, puo smontare tesi basate solo su assurde e infondate ideologie". Chiuso il capitolo legato al bilancio 2022, Maurizio Garlappi ha ricordato l'alluvione che nel maggio scorso ha devastato la Romagna e soprattutto l'iniziativa che, insieme alla Protezione civile e con il Patrocinio della Regione Emilia Romagna, ARAER ha avviato in pochi giorni per riuscire a portare fieno, paglia e mangimi agli allevatori rimasti isolati a causa delle frane e degli smottamenti. "Il progetto Solidarietà, Sopravvivenza Animali da Reddito - ha spiegato il presidente ARAER - ha avuto un riscontro che e andato ben oltre le nostre piu ottimistiche previsioni. Anche e soprattutto con il supporto della Protezione civile e della Regione Emilia Romagna, in poche ore siamo riusciti a mettere in moto una macchina che da subito ha girato a pieno ritmo. Ancora una volta i numeri parlano piu di mille parole: alla data del 21 agosto scorso state le donazioni sul conto corrente aperto per raccogliere denaro destinato all'acquisto di alimenti zootecnici da consegnare agli allevatori della Romagna a cui si aggiungono balloni di fieno e paglia corrispondenti a circa 10mila quintali, oltre ai 1.056 quintali di mangime stoccati presso i capannoni della cooperativa Liberta e Lavoro di Ravenna che gratuitamente ha messo a disposizione le sue strutture. Numeri che testimoniano la solidarieta di diverse centinaia di cittadini e allevatori che hanno voluto contribuire alla raccolta sia con una donazione in denaro che in prodotti. A ognuno di loro, in segno di ringraziamento, stiamo inviando un Attestato di solidarietà. A questo proposito desidero rivolgerne uno in particolare alla memoria di Rossella Tabellini, recentemente e prematuramente scomparsa, con la quale in Regione abbiamo sempre avuto un rapporto di stima e costruttiva collaborazione. Proprio in occasione delle fasi iniziali di quest'ultima iniziativa a favore degli allevatori della Romagna, il suo impegno ed entusiasmo hanno rappresentato per noi un grande stimolo. Al ricordo che l'accompagna, dobbiamo ringraziare un'altra persona che in questa drammatica circostanza si e' spesa senza riserve. E’ Eleonora Bortolani dell'assessorato regionale alla Sanita alla quale oggi, al termine di questa Assemblea, ho il piacere di consegnare l'Attestato di Solidarietà per il supporto che in questi mesi non ha mai mancato di assicurarci".

 


Benessere animale e riduzione del farmaco



Benessere animale e riduzione del farmaco,
ARAER scende in campo e coinvolge i veterinari liberi professionisti

Un incontro dedicato ai veterinari liberi professionisti che aderiscono al progetto di Certificazione sul Benessere Animale SQNBA.
E’ quello organizzato dall’Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia Romagna (ARAER) in collaborazione con MSD Animal Health e l’ente di Certificazione DQA svoltosi il 19 settembre scorso a Reggio Emilia. Un’iniziativa unica nel suo genere che ha saputo intercettare l’interesse dei veterinari accorsi numerosi all’incontro in un momento, come ha spiegato nel suo intervento il presidente ARAER, Maurizio Garlappi, “in cui la zootecnia e il mondo agricolo piu in generale stanno attraversando una fase molto delicata e particolare. La nuova Pac (Politica agricola comune, ndr) incide molto sul benessere animale ed è necessario che il mondo allevatoriale metta al centro tutte le sue migliori competenze per rispondere adeguatamente a questa nuova sfida. ARAER dal canto suo, mette a disposizione dei suoi associati strumenti e iniziative specifiche che vanno proprio in questa direzione. L’incontro organizzato per i veterinari liberi professionisti che aderiscono alla Certificazione benessere animale Sqnba ne è un esempio. Oggi fare l’allevatore e sempre piu difficile – ha infine sottolineato Garlappi – agli attacchi strumentali di chi vorrebbe veder scomparire il settore zootecnico si uniscono le speculazioni economiche sulle materie prime, che pur registrando un calo delle quotazioni non si traducono in minori costi. Le circostanze esterne ci impongono di lavorare in modo diverso, ARAER saprà come sempre supportare i suoi associati per agevolare questo cambiamento nel segno di una tradizione che non puo essere dispersa”.
L’incontro di Reggio Emilia ha visto gli interventi di numerosi relatori, a iniziare da Michele Blasi, direttore dell’ente di Certificazione DQA, che ha illustrato una delle grandi novità della nuova Pac: gli Ecoschemi, misure introdotte dalla Commissione che si traducono in aiuti economici a favore degli agricoltori disposti a impegnarsi in interventi aziendali legati a una maggiore sostenibilita.
“Gli Ecoschemi 1 e 4 sono quelli destinati al settore zootecnico – ha spiegato Blasi – e riguardano rispettivamente il benessere animale, la riduzione dell’utilizzo di antibiotici in allevamento e l’avvicendamento biennale di colture foraggere o da rinnovo. Le premialita previste dalla Pac sono legate all’iscrizione al sistema Classyfarm e all’adesione al Sistema qualita nazionale benessere animale (Sqnba), con relativa certificazione, e rappresenta una grande opportunita di sviluppo per una zootecnia sempre piu sostenibile”.
“Il ruolo di ARAER all’interno di questo percorso sarà organizzativo – ha spiegato il direttore Claudio Bovo – e il coinvolgimento dei veterinari liberi professionisti sarà, come si puo intuire, fondamentale. Per questo abbiamo voluto organizzare un incontro formativo a cui ne seguiranno altri per affrontare e approfondire le diverse problematiche che si presenteranno”. Proseguono intanto gli investimenti che ARAER ha intrapreso per attrezzare con strumenti sempre piu innovativi e precisi il suo laboratorio di analisi situato a Reggio Emilia che oggi, oltre ai campioni provenienti dalle aziende zootecniche dell’Emilia Romagna, riceve e analizza anche quelli in arrivo da Toscana, Umbria e Abruzzo con una media di 1,6 milioni di campioni/anno. Nuovi strumenti che permettono l’esecuzione di altrettante analisi a iniziare dalla biologia molecolare, dal test diagnostico per la febbre Q o dalle analisi Nir sulle materie prime e gli alimenti zootecnici.
“Dal primo gennaio 2024 inoltre – ha dichiarato Angela Toti, veterinaria collaboratrice di ARAER – l’Associazione introdurrà il tecnologo di stalla, una figura a supporto del veterinario per affrontare insieme i diversi problemi che insorgono in allevamento e fornire in tempi brevi all’allevatore soluzioni efficaci e valide soprattutto in materia di qualità del latte, sanità della mandria, riduzione del farmaco”.
In tutto questo il ruolo dell’innovazione tecnologica riveste un ruolo fondamentale. Nel suo intervento, Massimiliano Intini di MSD Animal Health ha cosı illustrato Data Live, uno strumento che in abbinamento al già conosciuto Sense Hub, consente oggi di monitorare il benessere animale di ogni soggetto attraverso le informazioni che arrivano dal collare o dall’auricolare posizionato sulle bovine. “Data Live consente di registrare in tempo reale tutte le attività della bovina – ha illustrato Intini – dalla ruminazione alla iperventilazione fornendo in questo modo utili informazioni legate esclusivamente al suo stato di benessere e permettendo cosı all’allevatore di intervenire adeguatamente laddove questo si renda necessario”.

 


Viaggio studio ARAER in Trentino



Viaggio studio ARAER alla scoperta delle eccellenze agroalimentari del Trentino.

L’Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia Romagna ha organizzato una due giorni in Trentino, un tradizionale viaggio che si rinnova anno dopo anno all’insegna della convivialità e della socialità.
Il gruppo costituito da oltre quaranta partecipanti tra allevatori, tecnici e persone appassionate del settore zootecnico ha fatto visita a diversi luoghi di produzione dei prodotti tipici trentini. Tra gli obiettivi del viaggio uno spazio importante è stato riservato agli approfondimenti sulle tematiche dell’allevamento della bovina da latte oltre alla valorizzazione delle eccellenze agroalimentari del territorio.
Il ricchissimo programma del viaggio di quest’anno è iniziato a Trento, con la visita presso la sede della Federazione Allevatori per assistere all’asta dedicata alla vendita dei bovini da latte, selezionati all’interno degli allevamenti associati. Il tour è poi proseguito alla volta del Caseificio Trento Latte, una latteria cooperativa costituita da ben 250 soci che, raccoglie e trasforma il latte prodotto in molte valli della provincia trentina. Tanti gli spunti emersi dal confronto con la nostra realtà produttiva, che hanno animato il dibattito e le riflessioni sulle nuove esigenze e abitudini alimentari del consumatore.
Il pomeriggio è stato dedicato alla visita presso il centro di ingrasso della Federazione Allevatori, dove vengono stabulati 700 soggetti destinati alla produzione di carne certificata per la filiera trentina.
Il secondo giorno è iniziato con la visita all’allevamento di bovine da latte Graziadei a Sarche, dove è stato possibile approfondire numerosi aspetti di management aziendale, a partire dall’alimentazione delle bovine e dei moderni sistemi di pulizia degli ambienti. Non sono mancati gli approfondimenti in merito al protocollo impostato per la riduzione dell’uso dei farmici, e l’aumento della sostenibilità aziendale tramite l’utilizzo del liquame per la produzione di biogas. La visita si è poi spostata lungo le rive del lago di Garda per visitare il Frantoio degli Olivicoltori di Malcesine, eccellenza nella produzione di olio extravergine d’oliva di elevata qualità.
Lungo l’intero percorso, non sono mancate le visite libere ad alcune cittadine trentine tra le quali Andalo e Molveno, dove è stato possibile passeggiare lungo le rive del famoso lago alpino di origine naturale.
Un bel viaggio studio con tante visite guidate all’interno di aziende particolarmente rappresentative, che rispecchiavano la tradizione trentina nella tipologia di allevamento e dei prodotti agroalimentari all’insegna della Qualità, Sostenibilità e Innovazione.

 


MEETING DELLE BOVINE DI RAZZA FRISONA A PARMA



MEETING DELLE BOVINE DI RAZZA FRISONA

In occasione del 130mo anniversario del Consorzio Agrario Provinciale di Parma, ARAER, in collaborazione con Emilcap, Consorzio Agrario Provinciale di Parma e Anafibj organizza per venerdì 15 settembre 2023 il Meeting delle bovine di razza Frisona allevate nel Comprensorio del Parmigiano Reggiano".
L'appuntamento è fissato presso la Stalla ex Centro Tori di Parma in via J. Melvin 15 a partire dalle ore 9. Il programma prevede diversi momenti di approfondimento che si concluderanno alle ore 13 quando tutti gli intervenuti potranno partecipare al Pranzo dell'Allevatore

Visualizza volantino

 


Nuove Analisi dal Laboratorio ARAER



Nuove Analisi dal Laboratorio ARAER

Il Laboratorio ARAER continua ad aggiungere nuovi servizi analitici per soddisfare le crescenti esigenze delle aziende zootecniche del territorio regionale. Dal prossimo mese di settembre saranno messe a disposizione degli allevatori due nuove analisi sul latte per il controllo della sanità della mandria e una sugli alimenti di uso zootecnico per una corretta gestione della razione alimentare.
I nuovi servizi elaborati dal laboratorio consentiranno all’allevatore di poter disporre di preziose informazioni analitiche ricavate con apparecchiature innovative in grado di fornire in breve tempo dati standardizzati e di pronta interpretazione.Clicca sui link qui sotto per scoprire i nuovi servizi analitici che potrai richiedere direttamente al tuo controllore..

BVDV

Febbre Q

Analisi NIR

 


EMERGENZA ALLUVIONE IN ROMAGNA


IL PROGETTO DI SOLIDARIETÀ PROMOSSO DA ARAER HA RAGGIUNTO NUMERI INIMMAGINABILI

Duemila balloni di foraggi, 180 quintali di mangimi e donazioni in denaro destinato all’acquisto di alimenti zootecnici.
Sono questi i numeri che emergono da un primo bilancio a due mesi e mezzo dall’avvio del progetto “Solidarietà Sopravvivenza Animali da Reddito“ che l’Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia Romagna (ARAER) ha promosso all’indomani della devastante alluvione che nel maggio scorso ha colpito una vasta area della Romagna, progetto che ha potuto contare sul patrocinio della Regione Emilia Romagna e il supporto del Sistema Regionale della Protezione civile.
“Siamo rimasti colpiti dalla grande prova di solidarietà dimostrata dalle decine e decine di semplici cittadini, allevatori, aziende che con le loro donazioni ci hanno permesso di assicurare agli allevatori romagnoli colpiti dalle conseguenze dell’alluvione il foraggio e il mangime per alimentare il loro bestiame – sottolinea il direttore ARAER, Claudio Bovo - I capannoni che la Cooperativa Libertà e Lavoro di Ravenna, situati a Savio di Ravenna, ci ha messo subito a disposizione si sono riempiti in pochi giorni e altrettanto velocemente si svuotavano perché, anche con l’ausilio di un elicottero, i balloni e i sacchi di mangime venivano prelevati e consegnati alle aziende zootecniche in difficoltà che ne facevano richiesta”.
“Il Sistema Allevatori ha nel suo Dna la capacità di fronteggiare le emergenze – incalza il presidente Maurizio Garlappi – e anche in questa occasione come in molte altre, a partire dalla pandemia, ha saputo organizzarsi e agire in tempi rapidissimi con uno slancio davvero encomiabile”.
La fine dell’emergenza è ancora lontana, ma per suggellare questo primo, importante risultato, ARAER ha voluto organizzare un incontro che si è svolto il 21 luglio scorso all’agriturismo “La Casina” di Savio di Ravenna, dove ha invitato tutti i protagonisti di questo grande gesto di solidarietà per illustrare il lavoro fin qui svolto, ma soprattutto per consegnare a ognuno di loro gli Attestati di ringraziamento per la grande generosità dimostrata.
La raccolta e la relativa consegna di fieno, foraggio, paglia e mangimi presso gli allevamenti della Romagna colpiti dalla devastazione dell’alluvione e delle frane del maggio scorso che ne faranno richiesta proseguirà fino a tutto il prossimo mese di settembre.


In queste immagini alcuni momenti che hanno caratterizzato l’incontro del 21 luglio scorso presso l’agriturismo “La Casina” di Savio di Ravenna dove ARAER ha invitato i cittadini, gli allevatori e i rappresenti degli enti che hanno risposto con le loro donazioni al progetto “Solidarietà Sopravvivenza Animali da Reddito”: a ognuno di loro il presidente Maurizio Garlappi e il direttore Claudio Bovo hanno consegnato un Attestato di ringraziamento

 


Alluvione Romagna 2023 - VIDEO


LA SUGGESTIONE E LA COMMOZIONE
DELLA SOLIDARIETÀ AGLI ALLEVATORI DELLA ROMAGNA

In due video dal forte impatto emotivo raccontiamo la devastazione ma soprattutto la grande solidarietà che il Sistema Allevatori dell'Emilia Romagna ha garantito agli allevatori della Romagna colpiti dall'alluvione del maggio scorso che, soprattutto in collina dove tante aziende sono rimaste isolate a causa delle centinaia di frane che si sono verificate, non avevano più fieno, paglia, mangime per assicurare l'alimentazione al loro bestiame. A pochi giorni dall'alluvione del 16 maggio, ARAER ha promosso il progetto "Solidarietà, Sopravvivenza Animali da Reddito" con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e il supporto del Sistema Regionale di Protezione Civile. Un grande esempio di concreta vicinanza testimoniato dalle immagini di questi filmati.


Video 1 - La calamità


Video 2 - La solidarietà

 


Emergenza Allevatori della Romagna
SOLIDARIETA' SOPRAVVIVENZA ANIMALI DA REDDITO

Visualizza volantino completo

 


GLI ALLEVATORI DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
IN VIAGGIO CON PAGLIA E FIENO PER I COLLEGHI ROMAGNOLI


GLI ALLEVATORI DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
IN VIAGGIO CON PAGLIA E FIENO PER I COLLEGHI ROMAGNOLI.

Nella notte di sabato 27 maggio, 5 trattori con carro, accompagnati da due auto che hanno fatto da apripista e chiudipista, sono partiti alla volta di Savio di Ravenna con 115 balloni di fieno e paglia, dove ARAER, presso la cooperativa Libertà e Lavoro, ha allestito il centro di stoccaggio per fieno, paglia, foraggi e mangime da consegnare agli allevatori della Romagna colpiti dall'alluvione e dalle frane dell'Appennino.
Un viaggio lungo e impegnativo, caratterizzato da un grande spirito di solidarietà e vicinanza che le immagini di questo video (girato da Marco Epifani) trasmettono in tutta la loro suggestione, giunto a destinazione dopo oltre 6 ore.
"La grande dimostrazione di coesione e solidarietà che il Sistema Allevatori sta dimostrando in questa drammatica circostanza - dichiara il presidente Maurizio Garlappi - rappresenta uno dei più importanti valori che il mondo zootecnico ha nel suo Dna e che, come avvenuto in altri drammatici momenti della storia recente come il periodo pandemico, viene fuori senza bisogno di sollecitazioni".
Ricordiamo che chi volesse fare una donazione per l'acquisto di paglia, fieno, foraggio e mangime aderendo al progetto Solidarietà Sopravvivenza Animali da Reddito promosso da ARAER con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e in collaborazione con la Protezione Civile, può utilizzare il conto corrente bancario: IT 17 V 05034 02410 000000004412 intestato ad A.R.A. Emilia-Romagna indicando nella causale "Alluvione in Romagna Solidarietà Sopravvivenza Animali da Reddito". È possibile anche donare direttamente fieno, paglia, foraggio e mangime telefonando al 334/8440488 dalle 8 alle 18 o scrivendo alla mail: sostegno@araer.it

 


Link dalla regione

Dalla Regione, riceviamo e pubblichiamo il link : "Come fare per calamità naturale"

https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/servizi-online/come-fare-per/calamita-naturale

 


Emergenza Allevatori della Romagna


L’Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia Romagna pronta alla raccolta di foraggi, fieno, paglia e mangime da consegnare agli allevatori in difficoltà




Luce verde al progetto “Solidarietà Sopravvivenza Animali da Reddito” che l’Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia Romagna (ARAER) ha messo in campo, con il patrocinio della Regione e in accordo con la Protezione Civile, per sostenere gli allevatori della Romagna colpiti dall’alluvione con la fornitura di foraggi, fieno, paglia e mangime da destinare all’alimentazione del bestiame.
Le donazioni andranno fatte utilizzando l’Iban:

IT 17 V 05034 02410000000004412

mentre contattando il numero telefonico 334 8440488, attivo tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 18, gli allevatori interessati potranno richiedere la fornitura di foraggi, fieno, paglia o mangime. Allo stesso numero e alla mail: sostegno@araer.it i donatori potranno anche prendere accordo per la consegna diretta dei prodotti che verranno stoccati da ARAER in un magazzino dedicato.
Laddove le condizioni stradali lo consentiranno gli allevatori in attesa di ricevere gli alimenti verranno raggiunti con gli autocarri o altri mezzi idonei, dove invece questo non sarà possibile si farà ricorso all’intervento di un elicottero.
“In pochissimi giorni, anche grazie alla collaborazione e alla sensibilità della Regione e della Protezione civile – dichiara il presidente di ARAER, Maurizio Garlappi – siamo riusciti a organizzare un’operazione complessa ma indispensabile per garantire ai tanti allevatori rimasti isolati, soprattutto a causa delle frane, la possibilità di far sopravvivere i loro animali e di conseguenza le loro aziende. Sarà un lavoro molto impegnativo e una lotta contro il tempo, ma il Sistema allevatori saprà ancora una volta dimostrare tutta la sua capacità di far fronte a questo terribile evento”.

Visualizza volantino iniziativa

 


SOLIDARIETA' SOPRAVVIVENZA ANIMALI DA REDDITO


“Solidarietà sopravvivenza animali da reddito”,
sta per partire il progetto
dell’Associazione Regionale Allevatori dell’ Emilia Romagna
a sostegno degli allevatori romagnoli

Sta per partire il progetto di aiuto e supporto agli allevatori della Romagna predisposto dall’Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia Romagna (ARAER) con il patrocinio della Regione e in accordo con la Protezione civile.
Il progetto si chiama “Solidarietà sopravvivenza animali da reddito” ed è finalizzato all’acquisto di mangimi e foraggi da destinare a quegli allevatori che a causa dell’alluvione e degli smottamenti dovuti alle frane, rischiano di esaurire nell’arco di pochi giorni le scorte alimentari da garantire al loro bestiame.
Il progetto prevede la gestione dei trasporti sia con autotreni laddove il territorio consenta la percorribilità stradale, sia con il supporto di un elicottero.
ARAER sta aprendo un centro di raccolta per lo stoccaggio di fieno, paglia e mangimi insieme a un conto corrente dove chi vorrà potrà fare una donazione sia in prodotti che in denaro. Tutto questo verrà destinato agli allevamenti colpiti dalla calamità.
“Stiamo predisponendo tutti i dettagli di un protocollo operativo che nella massima trasparenza dovrà girare velocemente ed essere molto efficiente – sottolinea il direttore di ARAER, Claudio Bovo – Siamo consapevoli che dobbiamo combattere una lotta contro il tempo in mezzo a difficoltà logistiche straordinarie, ma sappiamo altrettanto bene che in un momento così drammatico il ruolo di un’Associazione importante come la nostra deve essere anche questo”. Il progetto “Solidarietà sopravvivenza animali da reddito” prevede inoltre l’acquisto, da parte di ARAER, di una fornitura di vaccini per combattere la clostridiosi, malattia che in queste condizioni di emergenza gli animali potrebbero contrarre bevendo e/o mangiando acqua e/o cibo contaminato dai detriti e dal fango alluvionale. Le dosi verranno consegnate ai veterinari o direttamente agli allevatori per procedere con la vaccinazione del bestiame.

 


AGGIORNAMENTO TECNICO SULLA GESTIONE DEGLI ALLEVAMENTI BOVINI
PER GLI ALLEVATORI DELLA VALMARECCHIA


L’Associazione Regionale Allevatori
Emilia Romagna
incontra gli allevatori della Valmarecchia
e mette a disposizione strumenti e servizi
per migliorare l’attività degli associati

Oltre 50 allevatori dell’Alta Val Marecchia, in Romagna, hanno partecipato all’incontro organizzato da ARAER (Associazione Regionale Allevatori Emilia Romagna) l’8 maggio scorso a Novafeltria (RN) per illustrare l’impegno dell’Associazione a supporto degli allevatori di bovini da carne del territorio in relazione all’Ecoschema 1 – Livelli 1 e 2 – previsto dalla Nuova Pac.
“Siamo molto soddisfatti di aver registrato una partecipazione così ampia – spiega il direttore di ARAER, Claudio Bovo – che testimonia non solo l’importanza di iniziative come queste, ma soprattutto il grande bisogno degli allevatori di poter fruire di una informazione chiara, in cui ARAER può ricoprire il ruolo di indispensabile supporto tecnico per agevolarli nell’adozione di quanto prevede la nuova programmazione agricola comunitaria, esigenza resa ancor più cogente da una realtà territoriale che vogliamo valorizzare e non far sentire seconda a nessuno. Supporto e consulenza infatti rappresentano gli ambiti di competenza di ARAER, che in nessun modo intende o vuole intervenire nella gestione diretta delle aziende”.
Classyfarm, il sistema integrato finalizzato alla categorizzazione dell’allevamento in base al rischio, è il fulcro dell’Ecoschema 1 che si esplicita in una gestione più razionale del farmaco, quindi lotta all’antibioticoresistenza, e nel miglioramento del benessere animale. Margherita Rambaldi, medico veterinario e collaboratrice di ARAER, ha illustrato alla platea presente all’incontro come si traducono i Livelli 1 e 2 dell’Ecoschema 1 e come occorre operare per ottenere i premi previsti dalla Nuova PAC, ai quali si può accedere comunque solamente dopo aver aderito al sistema Classyfarm.
“Stiamo perfezionando la convenzione con una quarantina di veterinari che, dopo aver seguito un corso ad hoc, saranno riconosciuti come veterinari valutatori – ha spiegato nel suo intervento Claudio Bovo - il cui compito sarà proprio quello di stabilire se gli allevamenti possono essere inseriti in uno dei due livelli e accedere in questo modo ai premi della Nuova PAC”.
Nell’elenco dei servizi proposti da ARAER agli allevatori dell’Alta Valmarecchia a supporto della loro attività, rientra anche quella del laboratorio di analisi che attualmente, solo per gli allevamenti di vacche da latte, effettua mediamente ogni anno qualcosa come 1,6 milioni di analisi/anno.
“Per il comparto dei bovini da carne – ha spiegato Alessandro Raffaini, coordinatore del laboratorio di analisi di ARAER – il nostro moderno laboratorio di analisi è in grado di effettuare i test per la ricerca della Paratubercolosi, della Neosporosi, della Diarrea virale bovina (BVD) e della Rinotracheite infettiva (IBR), a cui si aggiunge quello per la diagnosi precoce di gravidanza. Entro la prossima estate poi, grazie all’acquisto di uno strumento molto performante denominato NIRS, saremo in grado di effettuare le analisi sulle materie che entrano in allevamento. Quindi mangime, unifeed, fieno, farine stabilendo i livelli di grasso, proteine, ceneri, amido, fibre, Ndf e Adf. Ogni singolo risultato verrà refertato solo ed esclusivamente all’allevatore al quale, in caso di positività o presenza di valori fuori target, spetterà la decisione di come intervenire”.
“L’ampliamento dei servizi che ARAER sta mettendo a disposizione di tutti gli allevatori – ha sottolineato nel suo intervento il presidente Maurizio Garlappi – evidenzia il grande impegno che l’Associazione sta mettendo in campo da una decina d’anni a questa parte. Impegno che mai come ora deve essere forte e concreto perché mai come ora la zootecnia è nel mirino di grandi lobby che intendono distruggerla. La regia di questo scenario che noi combatteremo con tutte le armi a nostra disposizione è nelle mani di chi custodisce enormi interessi economici. Noi però possiamo portare fatti e parlare di numeri: chi dipinge la zootecnia come la causa principale dell’inquinamento globale deve ricredersi perché le più autorevoli fonti scientifiche hanno certificato che l’incidenza della zootecnia sull’ambiente non supera il 6%; analogamente, un recente studio condotto nella zona di produzione del Parmigiano Reggiano ha dimostrato che il bilancio tra emissioni e assorbimento di CO2 equivalente dovuto alle superfici coltivate a foraggio è favorevole per oltre l’11%”.
Al termine dell’incontro, prima del pranzo offerto da ARAER che ha favorito uno scambio di opinioni tra gli allevatori e i vertici dell’Associazione, non è mancato il saluto del presidente Coldiretti Rimini, Guido Cardelli Masini Palazzi. “Durante la pandemia – ha ricordato – ci era stato chiesto di produrre di più perché andava scongiurato il pericolo di vedere gli scaffali dei supermercati vuoti. Gli allevatori hanno prodotto di più e guarda caso i valori di inquinamento si erano quasi azzerati. Oggi forse non tutti si ricordano di questo particolare che particolare non è. Ma va ricordato quando qualcuno pensa che la carne sintetica sia la soluzione di tutti i mali dell’ambiente perché, e i fatti lo dimostrano, così non è”.

 


IL DIRETTORE CLAUDIO BOVO HA GUIDATO UN FOLTO GRUPPO DI ALLEVATORI ARAER ALLA MOSTRA DEI BOVINI DA CARNE DI OZIERI (SS)


Un'accoglienza e un'ospitalità che ci hanno colpiti, a cui si unisce l'ammirazione per i capi che hanno sfilato alla decima Mostra Regionale del Libro Genealogico della razza Charolaise e Limousine svoltasi il 15 e il 16 aprile scorsi a Ozieri, in provincia di Sassari, organizzata dall'Associazione Allevatori Regione Sardegna e da Anacli, dove eravamo presenti con una delegazione di circa 50 allevatori.
Così il direttore di ARAER, Claudio Bovo, commenta la visita che ha guidato convinto, nella precedente fase organizzativa, che avrebbe rappresentato per gli associati un importante momento di confronto e formazione.
Pur vivendo in contesti diversi - continua il direttore Bovo - come gli allevatori emiliano-romagnoli anche quelli sardi sono strenuamente impegnati nella tutela della biodiversità, un patrimonio che oggi più che mai richiede interventi di difesa, valorizzazione e corretta comunicazione. Questo incontro tra allevatori così ben riuscito, a cui hanno fatto da corollario le visite alla Latteria cooperativa Arborea e all'allevamento di bovine da latte dei fratelli Lasi, sempre ad Arborea, ha rappresentato anche l'occasione per stringere una sorta di gemellaggio tra realtà geografiche diverse ma accomunate dallo stesso obiettivo: difendere la zootecnia italiana favorendone la conoscenza non solo attraverso i prodotti che ne derivano ma anche con un'informazione scrupolosa e corretta del ruolo fondamentale che ricopre - conclude il direttore Claudio Bovo - Con i colleghi Aldo Manunta e Luciano Useli Bacchitta, rispettivamente direttore e presidente dell'Associazione Allevatori Regione Sardegna, insieme al nostro presidente Maurizio Garlappi, sono certo che percorreremo insieme un lungo e proficuo cammino.

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INNOVAZIONE E SOLUZIONI FINANZIARIE
PER UN ALLEVAMENTO SOSTENIBILE.
SE NE E'PARLATO IL 28 MARZO A BOLOGNA


INCONTRO PER GLI ALLEVATORI DI BOLOGNA,
FERRARA, MODENA, RAVENNA E FORLÌ.

Si è tenuto a Bologna,alla presenza di un folto pubblico, un un importante incontro organizzato da ARAER, in collaborazione con MSD Animal Health Italia srl, Cima srl e Banco BPM. Questa ulteriore iniziativa rientra nell’elenco di quelle che l’Associazione sta organizzando per accompagnare gli allevatori in un percorso di crescita professionale oggi indispensabile per rispondere alle grandi sfide che il comparto zootecnico è chiamato ad affrontare.L’incontro si è concentrato su temi di grande attualità e interesse: i Sistemi di monitoraggio per i bovini; il progetto Control Cattle; le Nuove opportunità e soluzioni per un allevamento sostenibile: tutti gli argomenti sono stati discussi e approfonditi dai più qualificati referenti e, nel caso del Banco BPM, dai funzionari che seguono il settore Agrifood.

Vedi registrazione incontro

 


Bologna, 15 marzo 2023
UE: DA AGRICOLTORI NO A DIRETTIVA AMMAZZA STALLE
Lettera aperta, gli allevamenti non sono fabbriche


UE: DA AGRICOLTORI NO A DIRETTIVA AMMAZZA STALLE

Lettera aperta, gli allevamenti non sono fabbriche

Gli agricoltori europei dicono no alla Direttiva ammazza stalle che equipara gli allevamenti alle fabbriche spingendoli alla chiusura. E’ l’appello lanciato in una lettera aperta promossa dalla Coldiretti e firmata dalle principali organizzazioni agricole europee ai Ministri in vista della discussione al Consiglio Ambiente dell’UE di giovedì 16 marzo sulla proposta della Commissione di revisione della Direttiva sulle emissioni industriali (IED).
Le organizzazioni agricole firmatarie oltre all’ Italia (Coldiretti), sono di Belgio (FWA), Repubblica Ceca (AKCR e ZSCR), Germania (DBV), Francia (FNSEA), Polonia (FBZPR), Portogallo (CAP), Slovacchia (SPPK) e Spagna (Asaja), ritengono la formulazione della proposta del tutto inadeguata e inaccettabile rispetto alla realtà produttiva europea.
Se non adeguatamente contrastata, questa proposta – scrivono le Organizzazioni - potrebbe portare a una dirompente riduzione dei redditi dei nostri allevatori o, potenzialmente, alla chiusura di molti allevamenti di dimensioni medio-piccole, minando la sovranità alimentare, con il conseguente aumento della dipendenza dalle importazioni di prodotti animali da Paesi terzi, che hanno standard ambientali, di sicurezza alimentare e di benessere animale molto più bassi di quelli imposti agli allevatori dell’UE. Ciò andrebbe contro i recenti sviluppi politici dell’UE in materia di reciprocità nel commercio internazionale, aumentando il divario tra la stessa UE e i partner commerciali.
Infatti, equiparare gli allevamenti, anche di piccole/medie dimensioni, alle attività industriali, appare ingiusto e fuorviante rispetto al ruolo che essi svolgono nell’equilibrio ambientale e nella sicurezza alimentare in Europa. Soprattutto, è il risultato di una valutazione d’impatto basata su dati imprecisi e vecchi, e di un approccio ideologico che va stigmatizzato, anche perché potrebbe avere impatti negativi sull’ambiente, riducendo le aree a pascolo (perdita di biodiversità e paesaggi, minaccia alla vitalità delle aree rurali, ecc.).
L’unica opzione possibile è quella di mantenere l’attuale quadro normativo con l’eliminazione del settore bovino dallo scopo della direttiva e il ripristino delle attuali soglie stabilite per il settore avicolo (a partire da 40.000 capi) e suinicolo (suini da produzione di peso superiore a 30 kg: a partire da 2.000 capi; scrofe: a partire da 750 capi). Questa soluzione andrebbe a riconoscere gli sforzi che gli allevatori stanno compiendo per aumentare la sostenibilità delle loro aziende che, su scala globale, sono già quelle che registrano le migliori performance in termini di impatto ambientale e mitigazione dei cambiamenti climatici. I progressi raggiunti non devono essere vanificati e fermati. Infine, riteniamo che accelerare il processo verso una posizione comune in Consiglio non sia coerente con le tempistiche che stanno emergendo nelle discussioni interne al Parlamento europeo.

 


GRADUATORIA DI MERITO DEGLI ALLEVAMENTI PER KG DI PROTEINE
E MEDIE AZIENDALI ANNO 2022

Estratto dal Bollettino dei controlli della produttività del latte - Anno 2022

Classifica Provinciale

 


VIAGGIO IN SARDEGNA
ALLA SCOPERTA DEGLI ALLEVAMENTI LOCALI


ARER organizza un viaggio in Sardegna dal 15 al 18 aprile 2023 per una serie di visite agli allevamenti locali e al territorio che li circonda. Ozieri, Arborea, Orgosolo saranno le località di destinazione. Il trasferimento dalla terra ferma all’isola avverrà in traghetto. La locandina riporta l’intero programma. Le iscrizioni devono pervenire entro e non oltre giovedì 2 marzo contattando la segreteria ai numeri 051/760600 o 335/7818229 o inviando una mail a segreteria@araer.it

VEDI PROGRAMMA VIAGGIO

 


Giovedi 9 marzo 2023 convegno INTITOLATO :
"RIMONTA - I PRIMI 6 MESI DI VITA"

Giovedì 9 Marzo ore 11
presso la sala riunioniCantina canali Albinea(RE)
convegno dal titolo
RIMONTA - I PRIMI 6 MESI DI VITA
IL PERIODO CRUCIALE PER UNA MANDRIA
PRODUTTIVA E LONGEVA

Vedi locandina CONVEGNO

 


INCONTRO DI AGGIORNAMENTO TECNICO SULLA GESTIONE DEGLI ALLEVAMENTI BOVINI

Visualizza video incontro Neviano

 


Festa di Sant'Antonio, a Roma oltre cento allevatori ARAER


Sotto una pioggia battente e un vento sferzante la Basilica di San Pietro, a Roma, ha accolto gli allevatori in occasione della ricorrenza di Sant'Antonio Abate, patrono degli animali, che come ogni anno si celebra il 17 gennaio ed è organizzata ormai da 16 anni dall'Associazione Italiana Allevatori. Dopo le restrizioni dettate dalla pandemia, gli allevatori ARAER hanno aderito numerosi e dall'Emilia Romagna sono partiti ben due pullman di associati che non hanno voluto mancare a un appuntamento sempre molto sentito e partecipato, accompagnati dal presidente Maurizio Garlappi e dal direttore Claudio Bovo che anche quest'anno, durante l'Offertorio nel corso della Santa Messa, ha consegnato al cardinale Mauro Gambetti che ha presieduto la funzione liturgica, il cesto con i prodotti tipici dell'Emilia Romagna.

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RITORNO ALL'EXPO DI DUBAI, PER GLI ASSOCIATI ARAER
UN ALTRO VIAGGIO IMPERDIBILE E INDIMENTICABILE

ARAER, con un gruppo di associati e tecnici, è tornata a visitare l'Expo di Dubai. Il viaggio si è svolto dal 7 al 12 febbraio scorsi e come avvenuto in quello precedente ha ottenuto il meritato successo, raccogliendo il plauso di tutti i partecipanti che hanno potuto visitare una città moderna, efficiente, organizzata e all'avanguardia ammirando soprattutto alcuni dei più affascinanti padiglioni presenti all'Expo, l'Esposizione universale che quest'anno ospita tutti i 192 Paesi del mondo. Un'occasione davvero unica e straordinaria che nel rispetto di tutte le norme antiCovid previste sta permettendo a milioni di persone di visitare un evento altamente innovativo. Il gruppo ARAER, durante la visita al padiglione Italia che va menzionato tra quelli che a ragione sta riscuotendo un enorme successo, è stato omaggiato delle magliette offerte dal Consorzio del Parmigiano Reggiano: uno dei maggiori e più importanti protagonisti del padiglione Italia. Con questo ulteriore viaggio, che da parte di ARAER ha richesto un notevole sforzo organizzativo legato soprattutto alle norme antiCovid previste anche a livello internazionale, l'Associazione ha saputo offrire ai suoi associati e ai rispettivi famigliari un'occasione davvero unica e imperdibile, a dimostrazione che il valore di un'Associazione, oltre ai servizi offerti per il miglior svolgimento dell'attività aziendale, si può e si sa misurare anche nella promozione di iniziative uniche, di alto livello e per questo indimenticabili.

VEDI FOTO VIAGGIO

 


WEBINAR ARAER:
"Progetto M.As.Sel, ovvero la messa in asciutta selettiva delle bovine da latte".
Giovedì 03/02/2022 su piattaforma ZOOM

Un importante appuntamento aspetta gli allevatori e tutti gli operatori del settore giovedì, 3 febbraio 2022, a partire dalle ore 10.
Verrà infatti presentato il Progetto M.As.Sel. incentrato sulla messa in asciutta selettiva delle bovine da latte.
Il progetto è frutto di un lungo e intenso lavoro portato avanti da ARAER in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Emilia Romagna e della Lombardia.
Si tratta di un appuntamento molto importante che cade a pochi giorni dall'entrata in vigore, il 28 gennaio 2022, della normativa europea sulla riduzione del farmaco in allevamento.
Ancora una volta gli allevatori sono chiamati a un grande impegno rispetto al quale ARAER ha dimostrato, ancora una volta, l'attenzione e la capacità di individuare un percorso formativo molto importante.
Questo webinar ne è la dimostrazione. Per parteciparvi è sufficiente innanzitutto segnare in agenda la data del 3 febbraio 2022 ore 10 e collegarsi dal proprio computer cliccando sul collegamento qui sotto :

Visualizza la registrazione del Webinar del 03/02/2022 su Youtube

Consulta il programma

 


IL DIRETTORE CLAUDIO BOVO PROTAGONISTA DI "CAMPI E CAMPANILI"


Durante la puntata del 25 aprile scorso di Campi e Campanili in onda ogni domenica dalle frequenze di TV Parma, il direttore di Araer, Claudio Bovo, ha tracciato una panoramica della situazione zootecnica regionale. Luci e ombre che non impedisconoagli allevatori di guardare al futuro con la necessaria fiducia per far valere un settore che ha dimostrato di essere determinante durante le drammatiche settimane del lockdown, quando ha saputo assicurare gli approvvigionamenti alimentari a tutta la popolazione. Importanti poi le sfide che attendono il comparto: dalla sostenibilità alla lotta all'antibioticoresistenza, dal benessere animale alla competitività, tutti indifferentemente impegnativi ma alla portata della professionalità e dellacapacità degli allevatori.


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CAMPI E CAMPANILI, ARAER PROTAGONISTA NELLA PUNTATA DEL 18 APRILE SCORSO


Nella puntata di Campi e Campanili andata in onda il 18 aprile scorso dalle frequenze di TV Parma, un ampio spazio è stato dedicato ad ARAER con un intervento del presidente Maurizio Garlappi che ha illustrato l'andamento della zootecnia inEmilia Romagna, le iniziative e i progetti che l'Associazione ha in serbo per l'immediato futuro.


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ICAR conferma il Certificato di qualità
all’Associazione Italiana Allevatori


L’importante attestazione internazionale è stata rinnovata fino al 2023. Esplicito apprezzamento dei valutatori e soddisfazione del Sistema allevatori


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UN NUOVO SERVIZIO PER GLI ALLEVATORI,
L'ANALISI PER LA RICERCA DELLO STREPTOCOCCUS AGALACTIAE


“Non esiste nessuna emergenza sanitaria, ma certe situazioni non vanno sottovalutate, soprattutto se un’istituzione pubblica come l’assessorato alla Salute della Regione, in questo caso dell’Emilia Romagna, attiva un Piano di controllo come quello che nel biennio 2019-2020 dovrà garantire sull’intero territorio regionale l’applicazione delle misure previste per contrastare la diffusione della Mastite catarrale contagiosa bovina, causata dallo Streptococcus Agalactiae”.



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NUOVO SERVIZIO ANALISI "RINOTRACHEITE BOVINA INFETTIVA - IBR"


La Rinotracheite bovina infettiva (IBR) e’ una malattia altamente contagiosa causata da Herpesvirus bovino 1 (BHV-1).
Oltre a provocare gravi patologie respiratorie nei vitelli, il virus può dare luogo nei capi adulti a infezioni sistemiche generalizzate con conseguenti aborti, sindromi respiratorie e soprattutto una diffusa ipofertilità.I sintomi, non sempre evidenti, possono presentarsi solo su alcuni animali (scolo oculo-nasale, febbre, inappetenza).
Clinicamente e’ possibile formulare il sospetto, ma non si può avere certezza dell’infezione che deve essere confermata da prove di laboratorio.

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NUOVO SERVIZIO GESTIONE ANAGRAFE BESTIAME


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UN NUOVO SERVIZIO ARAER PER L'ALLEVATORE,
L'ANALISI PER LA RICERCA DELLA CHETOSI

Con il campione di latte destinato ai Controlli funzionali, da oggi il laboratorio di Araer può effettuare anche la ricerca della chetosi, sia nella forma subclinica che clinica, a un costo particolarmente ridotto: solo 0,80cent./euro a campione.Gli esiti dello screening saranno visualizzabili nella propria area riservata dagli associati che utilizzano il portale SiAlleva. A tutti gli altri invece verrà inviato un apposito tabulato.La comparsa della chetosi in allevamento comporta una diminuzione della produzione di latte che determina inevitabilmente un mancato reddito aziendale.È quindi importante monitorare la stalla per poter intervenire preventivamente prima di dover affrontare situazioni più impegnative e complesse.

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TEST DI GRAVIDANZA, BASTA UN CAMPIONE DI LATTE

Grazie alla collaborazione avviata tra Araer e la Società americana Idexx oggi è possibile stabilire se la bovina è gravida dopo soli 28 giorni dalla fecondazione.
Il test è stato immesso sul mercato internazionale nel 2013, ha una affidabilità del 98,7% ed è in distribuzione in Italia dal 2014: in questi tre anni, nel nostro Paese, ne sono stati effettuati 144.000.Le sue peculiarità sono state illustrate durante un incontro tecnico organizzato da Araer che si è svolto presso il caseificio Fior di Latte di Gaggio Montano (BO).L'incontro è stato anche l'occasione per affrontare altre e importanti questioni al centro dell'attività degli allevatori come la presenza in stalla di mosche e roditori, un problema di grande attualità e particolarmente spinoso.E' stato infatti calcolato che il fastidio arrecato alle vacche dalle mosche può causare una mancata produzione di latte di circa 2,5lt./capo/giorno.

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Video

 


NUOVI SERVIZI PER GLI ALLEVATORI



Con lo scopo di fornire agli Allevatori utili strumenti per il controllo e la gestione della mandria, ARAER mette a disposizione tre nuovi e importanti servizi :

Paratubercolosi

Diagnosi Gravidanza

Neosporosi

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